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Il sito di Luca Di Nunzio

MY LAND

Borrello, provincia di Chieti, Abruzzo

Ho voluto dedicare un’intera sezione del mio sito al mio paese d’origine, dove sono nato e dove ho  avuto ininterrottamente la residenza per 34 anni. Conosciuto per le Cascate del Verde, le più alte dell’Appennino, Borrello presenta molti aspetti di interesse.

In questa sezione propongo anche alcuni brevi video che mostrano alcuni tratti  paesaggistici e naturalistici di Borrello, in cui sono presenti riprese da me effettuate con telecamera e con cinepresa super8 e altri video emozionanti sul paese, oltre a servizi televisivi dedicati a Borrello e andati in onda in TV.  I testi presenti nella sezione sono  tratti da www.borrellosite.it  e si rimanda al suddetto sito per gli approfondimenti.



Cenni Geografici

Situato su un altopiano a 800 metri sul livello del mare, il territorio di questo piccolo comune dell’entroterra chietino si estende su un’area di circa 16 Kmq di cui il centro abitato ricopre solo una piccola parte.

Borrello confina a sud con il territorio dei comuni molisani di Pescopennataro e di Sant’Angelo Del Pesco (in provincia di Isernia), ad est con quello del comune di Rosello, a nord con quello di Civitaluparella e ad ovest con quelli di Quadri e di Pizzoferrato.

Il nucleo urbano si è sviluppato nel corso degli ultimi decenni lungo la direzione nord – sud e la parte nord del paese, la più antica, quasi si sporge su un alto dirupo. Da questa zona del centro urbano, e da altre zone adiacenti del territorio comunale, si domina con lo sguardo la media valle del fiume Sangro, che segna il confine naturale con i comuni di Pizzoferrato, Quadri e Civitaluparella.

A nord – est del paese, ma in una posizione molto più a valle, vi è la contrada Baronessa, la quale risulta geograficamente un’appendice del territorio comunale insinuata fra i territori dei comuni di Fallo, di Villa Santa Maria e di Rosello.

Ad est del centro abitato un altro corso d’acqua attraversa nel mezzo il territorio del comune. Si tratta del torrente Verde che, sorgendo nel territorio di Pescopennataro e lambendo per un tratto il territorio del comune di Rosello, svolge qui il resto del suo percorso (una decina di chilometri in tutto), prima di affluire nel Sangro. Anche se breve, la sua corsa offre però una delle suggestioni naturali più belle: le spettacolari cascate (troverete più informazioni a riguardo nella sezione di questo sito dedicata alle bellezze naturali del luogo).

Il paesaggio montano, che copre buona parte della linea dell’orizzonte, si caratterizza massimamente in direzione nord – ovest, laddove il massiccio della Majella, pur lontano, impegna lo sguardo dell’osservatore.

Cenni Storici

Il paese si vuole antico, al meno a credere all’autorità di Benedetto Croce, secondo il quale il paese sarebbe la prova concreta della signoria dei Borrello che in questo feudo vollero lasciare il ricordo esplicito del loro nome. Lo studioso inoltre dichiara di averne rinvenuto un documento databile intorno all’anno Mille e argomenta che la fondazione si potrebbe di conseguenza situare negli ultimi decenni del X secolo, all’epoca delle contese intorno al Regno Italico, considerando che qualche membro della famiglia Borel, di origine francese, scese in Italia proprio come mercenario in quella contesa.

Ma, al di là dell’indiscutibile autorità di Croce, non v’è null’altro che avvalori questa ricostruzione, se si fa eccezione per il sentire popolare che ha sempre avuto chiaro il senso di un’ascendenza nobile e vetusta.

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